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La Spettatrice - Paolo Franchi 2003

venerdì 1 novembre 2013

Valeria si invaghisce di Massimo, ma non
riesce a farsi avanti. Quando lui si trasferisce
da Torino a Roma, lo segue e cerca di entrare
nella sua vita...Fare film significa creare un mondo; 
che può assomigliare alla realtà, ma non ha nulla a che 
fare con essa. Franchi crea un mondo che trova 
spunto dal nostro interiore e lo porta in superficie,
consapevole che può, non avere senso.
"Un film sull’incapacità dell’amore, ma anche sulla capacità dell’amore"
Potente dramma psicologico il regista dirige gli attori in 
maniera magistrale. Se riuscite a superare i primi 
venti minuti, eccessivamente lenti, non ve ne pentirete.
Un buonissimo esordio per Franchi.
Bergamo Film Meeting: Rosa Camuna d'Argento

4 Stelle

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